A Brescia, sport in carcere per l'inclusione sociale

Anche quest’anno Uisp Brescia organizza il “Progetto carcere”, attività con cui da 36 anni promuove lo sport all’interno degli istituti penitenziari della città: la Casa di reclusione “Verziano” e la Casa circondariale “Nerio Fischione”. La proposta prevede attività ludiche, sportive, culturali e musicali, che contribuiscono positivamente al percorso di rieducazione delle persone detenute, grazie alla collaborazione di associazioni, club, insegnanti, volontari e istituti superiori di Brescia e Provincia.

“Per l’Uisp l’attività all’interno del carcere è uno dei punti fondamentali del proprio agire - ha spiegato la presidente Uisp Brescia Paola Vasta, durante la presentazione del progetto, tenutasi a Palazzo della Loggia, venerdì 3 febbraio - Siamo nati 75 anni fa come Unione italiana sport popolare, per far praticare sport a chi non può permetterselo, e successivamente ci siamo connotati come ente di promozione sociale. Chiaro, dunque, che il carcere è uno dei campi d’azione prediletti, dove lo sport significa inclusione, aggregazione e rieducazione, una delle basi della convivenza civile insieme all’educazione data dalle famiglie e dalla scuola”.

“Uno dei punti chiave del nostro progetto - spiega Vasta - è coinvolgere nelle attività anche realtà che stanno al di fuori del carcere. Abbiamo infatti tornei di calcio e volley che coinvolgono squadre esterne, affiliate al nostro Comitato, ed anche rappresentative provenienti da diversi istituti superiori della provincia di Brescia”.

A Verziano (vedi il programma) sono previste dieci iniziative per entrambe le sezioni, quella femminile  e quella maschile. Inoltre, al Fischione (vedi il programma), oltre alle attività previste per le persone detenute, ce ne saranno sei dedicate al personale di polizia penitenziaria. Oltre a pallavolo e calcio (sia maschile che femminile), ci saranno corsi di scacchi, meditazione, attrezzistica, pesistica, pilates e danze popolari, grazie al contributo di operatrici e operatori Uisp che prenderanno parte agli eventi e seguiranno una formazione a livello nazionale. “Il connubio sport-inclusione è nel nostro dna, come quello tra sport e salute, e tra sport e benessere - ha infatti ricordato Paolo Manini, responsabile del “Progetto carcere” dell’Uisp Brescia - trova applicazione grazie alla grande collaborazione con la direzione delle due strutture detentive, l’ufficio educatori e gli agenti di Polizia penitenziaria”. 

Inoltre, verrà data molta importanza alle attività dedicate a persone in visita, per favorire rapporti tra dentro e fuori il carcere: “I nostri fiori all’occhiello - ha sottolineato Manini - sono Vivicittà, manifestazione podistica quest’anno in calendario il 1° aprile, quando circa 300 ragazzi delle scuole entreranno nel carcere, e l’incontro formativo sulle realtà carcerarie cittadine aperto agli studenti degli istituti scolastici partecipanti al Vivicittà. Non mancano poi piccoli momenti di festa, con intrattenimento musicale e rinfresco, che danno grande serenità ai detenuti ed ai volontari".

Il "Progetto carcere" gode del patrocino del Comune di Brescia ed è sostenuto dal grande lavoro svolto da volontari e volontarie, che hanno prestato la loro opera anche in un momento non facile come quello della pandemia. Per questo, Manin rivolge un appello a chiunque volesse mettersi in gioco per sostenere un’attività che migliora la qualità della vita e il percorso di reinserimento di chi sta scontando una pena: “Se qualcuno vuole avvicinarsi per darci una mano, ben venga”.

Sabato 4 marzo, inoltre, inizierà il 36° Torneo di calcio a 7 in memoria di Giancarlo Zappa, magistrato, giudice di sorveglianza e promotore del volontariato in carcere. Le partite verranno disputate il sabato pomeriggio, dalle 13.45, nel campo da calcio all'interno della Casa di reclusione di Verziano. Sabato 20 maggio si disputeranno le semifinali, mentre il sabato successivo, 27 maggio, le Finali. (Fonte: ufficio stampa Uisp Brescia)